martedì 30 ottobre 2007

Parla come magni!


Ogni tanto mi capita, qui al lavoro, di non poter resistere alla tentazione (forse importuna) di correggere gli altri mentre parlano in... vediamo un po'... inglese? Beh, mica tanto. Italiano? Se vogliamo chiamarlo italiano! Il fatto è che udire certe espressioni scatena nel mio cervello lo stesso effetto delle unghie che graffiano una lavagna: qui molti si riempiono la bocca con paroloni che dell'inglese hanno solo il vezzo, ma che sono autentici orrori linguistici.

Esempi: "Quel trasmettitore deve essere deliverato entro venerdì". Capito il meccanismo? Delivery = consegna, quindi vuol dire consegnato.
E ALLORA CAZZO PERCHÉ NON DICI CONSEGNATO?

Ancora: "I test elettrici sono schedulati per metà aprile". To schedule (sarebbe "mettere in calendario") = potremmo dire sono previsti per, o no?

E infine, la peggiore di tutte: "Sulla riuscita delle prove termiche, siamo abbastanza confidenti". To be confident = essere fiduciosi. Quando dicono così, invariabilmente rispondo: "della Polizia?"

Ma chi parla così non è nemmeno capace di cogliere l'ironia, nemmeno quando dici loro la classica: "Mi scuso se la mia ignoranza non è pari alla Sua, ma..."

Insomma, Nanni Moretti dice in un suo film che “le parole sono importanti” , e io condivido fermamente quest’affermazione, ma Nanni Moretti è Nanni Moretti, se invece lo dico io passo per un pignolo saccente.

venerdì 26 ottobre 2007

Archimede era un Illuminato


Anni fa (era il 2004), partecipai per la prima volta in vita mia ad un blog. Era uno dei blog de La Repubblica, e dopo un periodo in cui avevo usato il mio vero nome come nick, cominciai a "firmarmi" Archimede. Per spiegare brevemente perché, dirò che è stato il mio soprannome in famiglia quando ero ragazzino.
La maggior parte degli "avventori", dato il quotidiano, era di sinistra (qualunque cosa ormai significhi), mentre non mancavano i disturbatori di destra, alcuni (pochi) intelligenti, altri (molti) dei veri idioti.
Notammo tutti che se si cazzeggiava, il blog scorreva tranquillo, con qualche critica di fancazzismo a spese dei datori di lavoro da parte dei destrorsi. Ma spesso, quando i commenti nel blog prendevano una piega "seria", in cui si intavolava un dibattito costruttivo su grandi problemi, allora imperversavano i trolls bombardando il blog di insulti, cazzate, testi di canzoni, brani copiaincollati da Wikipedia, ecc. ecc.
In particolare ricordo una giornata che era l'anniversario di un tragico evento (mi sfugge però se fosse il rapimento Moro o la strage della stazione di Bologna, o ancora quella di Brescia: bisogna tristemente ammettere che di episodi simili siamo pieni) insomma si stava tranquillamente "conversando" tra bloggers, ognuno col suo ricordo personale di quella giornata e di cosa avesse significato per ognuno, quando ad un certo punto eccoli lì: fanno irruzione i trolls, con la solita tattica, mandando a puttane il discorso ed "impossessandosi" di fatto del blog.
Obiettivo raggiunto, visto che la discussione non fu più ripresa.
Ma giungo al punto cruciale: indispettito da quell'evento, postai un commento in cui invocavo l'intervento censorio del giornalista gestore di quel blog. Apriti cielo.
Immediatamente uno di questi trolls, rivelando una cultura ed una proprietà di linguaggio fino ad allora insospettabili, mi diede del dittatore, sostenendo che da un illuminato come Archimede non si aspettava tanto oscurantismo.
In effetti, còlto dall'ira, non ci avevo pensato, e la cosa mi colpì abbastanza pur avvertendo che avevo comunque ragione e che l'obiezione era una scusa per spostare di fatto il problema principale.
Pochi giorni fa su questo blog - il mio blog - qualcuno ha copiaincollato un paio di canzoni di Baglioni, così, senza che ci entrassero una cippa col topic proposto, per quanto scherzoso se volete (e senza firmarsi, chiaro). Le ho lasciate per un po', ho riflettuto, poi le ho cancellate.
Apriti cielo again: di nuovo, accuse di essere poco trasparente.
A questo punto ho fatto una riflessione: non sono fatto per gestire un blog che non sia moderato.
A scuola facevo temi di Italiano stringati (che se vogliamo è l'antitesi del tema, che deve essere lungo) ma fossi mai uscito fuori tema una sola volta. Sarà per questo che odio i fuori tema.
E allora, se un blog deve essere aperto anche ai commenti più insulsi, anche al facile coraggio dell'anonimato, io questo giocattolo non lo voglio più. Evidentemente non è fatto per me.
Forse, non sono quell'illuminato a cui vorrei far credere di assomigliare.
Oppure certuni, dietro la scusa della democrazia, vogliono fare quel cazzo che gli pare (ma qui mica siamo nella Casa della Libertà Provvisoria!).
D'altronde il giocattolo è mio e ne posso fare quel che voglio.
Preferisco tornare a commentare (in tema) su quelli degli altri.
Arrivederci, è stato quasi sempre un piacere.
Questo blog si autodistruggerà entro pochi giorni.

martedì 23 ottobre 2007

C'è chi, nel grano...


Cerchi nel grano quei fiji de 'na mignotta che t'hanno rovinato il raccolto.

lunedì 22 ottobre 2007

Letture pericolose


Ecco.

Il tempo di racimolare il materiale necessario, poi so' cavoli vostri.


giovedì 18 ottobre 2007

Senti chi parla



Sul previsto intervento turco contro i curdi del PKK, Bush ha detto:

"C'è un modo migliore di affrontare la questione che un massiccio intervento militare".

Chissà com'è che non lo hai detto prima di causare decine di migliaia di morti, brutto stronzo!

martedì 16 ottobre 2007

Souvenir




Quante storie per un souvenir!

A trafugarlo durante il turno di notte, c'ero anche riuscito, ma all'aeroporto di Nizza inspiegabilmente me lo hanno sequestrato. Ora troneggia appeso nella zona del check-in, come potete vedere.


Forse avrò esagerato un pochino a farlo passare come bagaglio a mano.

lunedì 8 ottobre 2007

Mission impossibboli


Cercare di pubblicare un post in casa dei francesi, sotto l'occhio vigile dei militari italiani, con il caporeparto a pochi metri di distanza, su di un computer destinato a controllare il corretto funzionamento di un satellite da svariati miliardi...

...NON E' AFFATTO FACILE!

Perciò scusatemi se mi faccio rivedere più in là.
O, se mi beccano, se non mi faccio rivedere più.


mercoledì 3 ottobre 2007

Doppelganger



Ci mancava solo questa mania degli omonimi trovati con Google.
Ecco il tizio che in comune ha con me il nome e il cognome, ma non purtroppo l'amichetta che gli sta a fianco. Un adolescente di Monterrey, Messico. Ex adolescente, perché la data è di qualche anno fa.
Comunque, poteva andarmi peggio.
Potevo trovare me stesso.

(E poteva piovere, of course!).


Ah, dimenticavo: non mi somigghia pe' nniente!


PS: Domani parto per lavoro, ci si rilegge il 16 salvo che possa agguantare un PC con connessione.

martedì 2 ottobre 2007

Ipse dixit



“Io dò importanza alla vita di un altro quanto ne posso dare a un fagiolo.

Gli uomini hanno un’anima del tutto uguale a quella delle bestie.

Il vangelo insegna più menzogne che verità; il parto di una Vergine è assurdo; l'incarnazione del figlio di Dio è ridicola; il dogma della transustanziazione è una pazzia.

La quantità di denaro che la favola di Cristo ha apportato ai preti è incalcolabile.

Le religioni sono state inventate dagli ambiziosi per ingannare gli uomini.

Gli ecclesiastici non possono comunicare con il popolo perchè la loro fede e la loro credenza non è la stessa.

L'abbandonarsi ai piaceri sessuali con una bambina o con un ragazzo è un atto da considerarsi privo di peccato come stropicciarsi le due mani insieme.

Il nostro solo scopo è quello di vendere nelle chiese tutto ciò che gli idioti vogliono”.


Papa Bonifacio VIII (1235 - 1303)