martedì 11 settembre 2007

Una data da ricordare



È sera. Anche questo undici settembre se n'è andato.

Ormai è diventato un sostantivo, "undicisettembre". C'è stato l'undicisettembre, il mondo dopo l'undicisettembre.

Le commemorazioni sono finite, le immagini moviolate degli aerei che si schiantano sui grattacieli verranno ripescate tra un anno, e forse andrà anche in onda un Bin Laden ormai virtuale, magari realizzato dalla Pixar, coi suoi proclami. Per quest'anno è andato bene anche un fotogramma fisso con barba ritoccata.

Così non rischiamo di dimenticare (e, per inciso, di vivere nel terrore).

Ah, ma io non dimentico mica. Ricordo questo undici settembre, e ne compiango i morti, diretti (3.000) ed indiretti (altri 3.000 soldati americani e circa 80.000 iracheni).

Prima però mi ricordo di quest'altro undici settembre.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, bravo! E grazie per averlo evidenziato.

(in ricorrenza meno triste, ti farò un quesito "tennico" anch'io...)

Anonimo ha detto...

Nessuno ricorda le fabbriche di medicinali bombardate in Sudan, nonche' gli assassinii vari in giro per il mondo?

Archimede ha detto...

Una cosa alla volta... trattandosi dell'11 settembre mi pareva ovvio l'aggancio col Cile (di cui molti giovani non sanno niente).
Per il Sudan e il resto, ci sono ancora altri 364 giorni (anche se magari i post saranno di meno).
Ad ogni modo vedo che questi blog finiscono sempre per sfuggire di mano ai loro stessi creatori e alle loro iniziali dichiarazioni d'intenti, ma va bene anche così.

Torquemada ha detto...

Evvabbe', ma non è che se capitava il 12 cambiava granché...

Piuttosto Archimè, le segnalo questa notiziona, sulla quale mi aspetto faccia accurate indagggini.

Anonimo ha detto...

Pardon, Archie, ma quando si parla di Ammerigani mi va il sangue alla testa...
E concordo con te sulla Pixar.

Archimede ha detto...

mmhhh... interessante!

Strano però, con tutta la radiofrequenza che gira. Soprattutto quella irradiata dai satelliti verso la terra (di cui mi sento responsabile anche se in parte infinitesima) e che in gran parte va ad incidere sulla superficie marina.
Bisognerebbe conoscere le frequenze impiegate (eh sì, mo te le dice a te!) nonché le potenze in gioco, e soprattutto se il"fuoco" ricavato dia un'energia superiore a quella a radiofrequenza impiegata, se no so' bbono pure io. :-D

Torquemada ha detto...

Pignolo!

Anonimo ha detto...

Torque, meglio il Pignoletto, non trovi?

Archimede ha detto...

Non sono pignolo, siete voi che siete superficiali, tzè!
:-PPP

PS: l'abbiamo visto che fine hanno fatto i due superficialotti della "fusione fredda" (anche se avrei un aneddoto in proposito, chissà, magari ci farò un post prima o poi...)

Torquemada ha detto...

Dotto',
pero' un fonno de verita' na radiodemenza ce deve sta' perche' quanno sento Radio Maria me se scaldeno i cojoni debbrutto...